Pace Fiscale

Cos’è la pace fiscale? I rapporti con il Fisco, per molti italiani, sono piuttosto problematici. L’aggravarsi della crisi, in questo senso, non aiuta di sicuro chi già non navigava in acque tranquille.

Come funziona la pace fiscale: condono debiti con il fisco

Proprio per questa condizione così precaria, lo Stato italiano ha ideato una soluzione che consente il pagamento agevolato delle cartelle esattoriali, evitando di gravare ulteriormente sul contribuente e non applicando le sanzioni eventualmente previste dalle normative vigenti.

In questo senso, chi ha debiti fiscali può intraprendere questo iter burocratico per ottenere la sanatoria di alcune irregolarità formali e, in casi particolari ottenere il saldo e stralcio (e persino lo stralcio totale di debiti fino a 1.000 euro).

Vista la sua natura, la pace fiscale non è un provvedimento fisso. Periodicamente infatti, lo Stato italiano interviene per modificare questa normativa rendendola adatta al contesto economico attuale.

Come funziona la pace fiscale: condono debiti con il fisco

Questa iniziativa, atta a contrastare i debiti con il fisco, è stata introdotta nel 2018 (legge n.119) per poi diventare effettivamente attiva con la Legge di Bilancio 2019.

Attualmente, la rottamazione delle cartelle costituisce il principale vantaggio legato a questa normativa. Tale procedura, permette di estinguere debiti legati alle cartelle di pagamento. In tal senso, il Fisco rinuncia agli interessi di mora e alle sanzioni, pretendendo solo la cifra prevista in origine.

Va detto che la rottamazione delle cartelle non viene applicata a tutte le situazioni debitorie, ma solo in alcuni casi specifici. Non ne potranno giovare, ad esempio, coloro che hanno subito condanne della Corte dei conti, multe (o simili) legate a sentenze penali e altre occasioni particolari.

Saldo e stralcio

Un’altra opportunità legata alla pace fiscale che viene in soccorso delle persone in difficoltà economica e non per cause derivanti dal loro atteggiamento a livello finanziario è quella legata al saldo e stralcio.

Questo iter permette di pagare i propri debiti, con il creditore che rinuncia a una parte della somma che gli dovrebbe essere riconosciuta pur di recuperare in maniera concreta della liquidità.

Il pagamento parziale dunque, risulta un accordo che riguarda solo le persone fisiche, chiaramente le parti sono mediate dalle istituzioni che ne controllano la prassi . Inoltre, questa modalità è applicabile solo in alcuni specifici contesti che prevedono alcune condizioni basilari.

In tal senso, per esempio, è indispensabile che il valore ISEE del nucleo familiare sia inferiore ai 20.000 euro. Anche in questo caso, la procedura di saldo e stralcio va ad annullare sanzioni e interessi di mora eventualmente accumulati dal debitore.

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