Rate Mutuo non Pagate: cosa succede?

Quando accendi un mutuo, sai già che ti stai impegnando per un periodo di tempo piuttosto lungo che solitamente è di almeno 10 o 15 anni.

Rate Mutuo non Pagate: cosa succede?

In questo arco di tempo, la tua situazione personale potrebbe cambiare e non sono pochi coloro che si trovano nella difficile situazione di non pagare le rate del mutuo.

Ma che cosa succede quando le rate del mutuo non vengono pagate?

Rate mutuo non pagate: le conseguenze

Nel caso in cui le rate del mutuo non vengano pagate, ci sono tutta una serie di conseguenze a cui si può andare incontro:

  • pagamento di una mora
  • iscrizione come cattivo pagatore
  • pignoramento dello stipendio
  • pignoramento della casa con mutuo

Pagamento di una mora

E’ probabilmente la situazione più tranquilla in assoluto, nel senso che la banca ti fa pagare un tasso di interesse (o tasso di mora) per il ritardato pagamento della rata del mutuo.

Il tasso di mora varia da istituto ad istituto, ma in genere è attorno al 8%.

Iscrizione come cattivo pagatore

Il mancato pagamento di una rata di mutuo potrebbe comportare l’iscrizione come cattivo pagatore nel registro CRIF.

E’ una conseguenza particolarmente grave perché:

  • diventa difficile avere un altro finanziamento;
  • diventa difficile avere un conto corrente

La prima segnalazione nel registro CRIF è più “tranquilla”, nel senso che la banca potrà procedere solo dopo due rate consecutive non pagate e solo dopo aver avvertito il cliente con un preavviso di almeno 15 giorni.

Se si salda il debito entro questi 15 giorni, la banca non potrà procedere con la segnalazione.

Tuttavia, se il mancato pagamento delle rate del mutuo si ripete più volte nel corso della durata del mutuo, dalla seconda volta in poi la banca potrà procedere direttamente e senza preavviso all’iscrizione del debitore nel registro dei cattivi pagatori.

Pignoramento dello stipendio

Nel caso in cui il debitore sia un lavoratore dipendente, la banca potrà procedere con il pignoramento dello stipendio, cioè con la richiesta che una parte dello stipendio venga trattenuta per legge e venga versata alla banca per pagare le rate del mutuo.

Per legge l’importo massimo di stipendio che si può pignorare è pari a 1/5 dello stipendio netto.

Pignoramento della casa con mutuo

Si tratta probabilmente di una delle conseguenze più gravi delle rate del mutuo non pagate, cioè il pignoramento della casa con mutuo.

La banca invia una notifica con un atto di precetto al debitore, informandolo che ha dieci giorni per poter pagare.

Se non lo fa, la banca ha 90 giorni per poter avviare il pignoramento dell’immobile.

Al termine della procedura, la banca avvia la procedura in tribunale per vendere la casa all’asta.

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