Cancellazione debiti, come fare

Molte persone si chiedono se ci sia in qualche modo la possibilità di cancellare i propri debiti una volta per tutte, in effetti esiste un modo per attuare la cancellazione dei debiti grazie ad un nuovo procedimento introdotto con la legge 3/2012 tramite il quale sia aziende che privati possono richiedere la cancellazione dei debiti.

Cancellazione debiti, come fare

La normativa è entrata in vigore per supportare i cittadini che non hanno modo di ripagare i propri debiti accumulati per colpa della crisi italiana, prima dell’introduzione della stessa, non esisteva alcun modo per uscire da una situazione di debito.

Adesso, invece, in pochi mesi si potranno cancellare tutti i debiti accumulati, seguendo tre fasi ben distinte:

  • Sarà necessario strutturare il debito secondo le risorse di cui si dispone con la cancellazione dei debiti che mancano;
  • poi bisognerà presentare il ricorso;
  • infine ci sarà da attendere l’accettazione del proprio piano tramite il decreto di omologazione del piano dei debiti residui.

Questo nuovo procedimento permette a tantissime famiglie italiane di estinguere i propri debiti e tornare a vivere senza il peso di un debito che non si riusciva a ripagare in alcun modo.

È importante però che questo messaggio si diffonda perché sono ancora troppe le persone che non sono al corrente di questo procedimento e cercano giorno dopo giorno di appianare i propri debiti rimanendo con l’acqua alla gola e peggiorando ancora di più la propria situazione finanziaria.

La vergogna dei debiti

Un altro problema molto frequente delle persone indebitate è quello di non affrontare la situazione e nascondersi nella paura per evitare qualsiasi confronto con i creditori, allontanando automaticamente qualsiasi soluzione o via d’uscita legale, altre invece per vergogna nascondo i propri debiti, aumentando la pressione e non riuscendo quindi più a gestire una situazione delicata come quella che ne consegue quando si deve ripagare un debito.

Non sfruttare la legge del sovraindebitamento sarebbe davvero una scelta errata. Nel dettaglio si parla di ridurre il peso dei propri debiti di circa l’87% del totale, una diminuzione davvero sostanziale che potrebbe fare la differenza per tante famiglie italiane.

Requisiti per ridurre i debiti con la legge anti indebitamento

Ci sono però alcuni requisiti che vanno rispettati, per esempio bisogna essere persone fisiche come consumatori, professionisti, artisti, lavoratori autonomi, società professionali, imprenditori commerciali che hanno cessato l’attività da più di un anno, architetti, notai ecc.

Per accedere alla procedura prevista, il debitore deve trovarsi in uno stato i sovraindebitamento che rispetti le seguenti forme: situazione prolungata di squilibrio tra obblighi assunti ed il suo patrimonio prontamente liquidabile per farvi fronte, la quale determina la rilevante difficoltà di adempiere le proprie obbligazioni; incapacità conclamata ad adempiere alle obbligazioni in modo regolare.

Quindi se il giudice accetterà il piano del consumatore, lo stesso diventa esente dal debito, beneficiando della liberazione da tutti i debiti residui a cui non riesce ad ottemperare.

Debiti esclusi

Ci sono alcuni debiti però per i quali non è consentito questo stesso procedimento: debiti che derivano da obblighi alimentari, debiti di risarcimento danno e debiti fiscali accertati successivamente alla normativa.

È chiaro che per approfittare di questo procedimento e per fare fronte alla cancellazione dei propri debiti è necessario rientrare nelle categorie appena descritte e rispettare passo dopo passo ogni procedimento. In un periodo storico come quello in cui viviamo, una normativa del genere era davvero necessaria e utile a tutti coloro che per un motivo o per l’altro rientrano nelle categorie elencate sopra. L’opportunità di cancellare i debiti non deve però essere motivo di una zelante attenzione verso i creditori, che comunque continuano avere i loro diritti che possono far valere in qualsiasi momento se non si rispetta anche una sola delle pratiche che fanno parte del procedimento.

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