I debiti di gioco sono un problema che attanaglia un numero impressionante di persone. Il fenomeno non è sicuramente una novità ma, con il dilagare della crisi e con la possibilità di effettuare scommesse anche online o tramite smartphone, la ludopatia miete sempre più vittime e ci si chiede, giustamente, quali sono i modi per uscirne dai debiti di gioco.

Questa che è definita una vera e propria malattia è riconosciuta nell’ambiente medico con l’acronimo di G.A.P. ossia Gioco d’azzardo patologico. Solitamente aggredisce le persone depresse o sottoposte a stress.

È dura riuscire a uscire da questo circolo vizioso da soli, ma se seguiti da specialisti, è possibile. Ma il tema di questo brano non si prefigge di indicare il percorso per sconfiggere la ludopatia, bensì di salvaguardare il più possibile chi ne è colpito da un disastro finanziario.

Che si tratti di scommesse sportive, casinò o qualunque altra forma di gioco, ci sono sempre più persone che hanno sperperato vere e proprie fortune in pochissimo tempo. Eppure, quando si parla di questa formula di indebitamento, esistono delle vere e proprie scappatoie.

In questo articolo andremo a vedere come e quando i debiti di gioco non vanno pagati ed, eventualmente, come è possibile uscire dai debiti di gioco indenni.

Tipologie di Giochi d’azzardo: Cosa Dice la Legge

Comprendere le diverse “tipologie di debiti di gioco” e come vengono trattati dalla legge è fondamentale. La normativa distingue chiaramente tra tre diverse categorie:

  1. Debiti di gioco regolati e tutelati dalla legge: Questa categoria riguarda giochi come le lotterie, che sono autorizzate, gestite e disciplinate dallo Stato. La principale caratteristica di questi debiti è che sono sottoposti a un’obbligazione civile. Ciò significa che in caso di inadempienza, il creditore ha il diritto di agire in giudizio per costringere il debitore al pagamento della somma dovuta. Questi debiti sono protetti e garantiti da specifiche normative che ne assicurano la corretta gestione.
  2. Debiti di gioco legittimi e ammessi dalla legge: Questa tipologia include giochi o scommesse che non sono espressamente regolamentate dalla legge, ma che sono comunque consentite e considerate lecite. Un esempio tipico sono le concessioni ai Casinò. Pur essendo legittimi, questi debiti sono basati su un’obbligazione naturale. Questo significa che, sebbene sia moralmente giusto saldare tali debiti, non esiste una vera coercibilità legale che obblighi il debitore a pagare.
  3. Debiti di gioco illeciti e vietati dalla legge: Questa è la categoria più pericolosa e comprende il gioco d’azzardo e tutte le attività considerate delittuose e espressamente proibite dal Codice penale. Chi si imbatte in questi debiti si trova in una situazione molto delicata, poiché oltre a affrontare le possibili conseguenze finanziarie, può anche rischiare sanzioni penali.

Tipologie di debiti di gioco:

Molte persone finiscono per accumulare debiti di gioco che possono avere impatti devastanti sulla loro vita finanziaria e personale.

Esistono diverse tipologie di debiti di gioco, e comprenderne le caratteristiche può aiutare a prevenire o gestire la problematica.

  1. Debiti con istituzioni finanziarie: Questi sono debiti contratti con banche o altre entità creditizie, spesso a seguito di prestiti personali o avanzi di conto. Quando un giocatore spera di “vincere” le proprie perdite, può essere tentato di accedere a fonti di credito come queste, aggravando ulteriormente la sua situazione.
  2. Carte di credito: Una delle fonti di finanziamento più comuni per i giocatori problematici sono le carte di credito. Facili da utilizzare e con accesso immediato ai fondi, possono rapidamente accumulare debiti elevati, con tassi di interesse spesso elevati.
  3. Prestiti da amici e famiglia: Quando i canali ufficiali si esauriscono o diventano troppo costosi, molti giocatori si rivolgono ad amici e famiglia per ottenere denaro. Questo non solo mette a rischio le relazioni personali, ma può anche portare a situazioni in cui il debitore si trova sotto pressione emotiva e psicologica.
  4. Usurai: In situazioni disperate, alcuni giocatori si rivolgono a prestatori illeciti o usurai. Questi debiti sono particolarmente pericolosi, dato che gli usurai spesso applicano tassi di interesse altissimi e possono ricorrere a metodi “poco ortodossi” per recuperare il loro denaro.
  5. Debiti con operatori di gioco: In alcuni casi, i giocatori possono accumulare debiti direttamente con i casinò o con altre piattaforme di gioco, specialmente se offrono linee di credito. Tali debiti possono avere condizioni particolari e mettere ulteriormente in difficoltà il giocatore.

Per prevenire l’accumulo di debiti di gioco, è fondamentale avere consapevolezza dei rischi associati al gioco d’azzardo e stabilire limiti chiari su quanto si è disposti a spendere.

I debiti di gioco vanno pagati?

A livello puramente legale, sono considerati tre tipologie di gioco per cui ci si può teoricamente indebitare:

  • vi sono i giochi disciplinati e tutelati dalla legge, come le lotterie autorizzate e regolamentate, per cui è obbligatorio pagare l’eventuale debito;
  • esistono poi i giochi leciti e ammessi dalla legge, come avviene con i casinò e con strutture simili (di cui parleremo in seguito);
  • i giochi vietati, che possono essere puniti con l’arresto e con una multa piuttosto salata.

Nel caso di giochi leciti e ammessi dalla legge dunque, anche se può sembrare strano, i debiti possono non essere pagati. Secondo la legge italiana infatti, un giocatore non è obbligato da alcun tipo di norma a colmare il proprio debito. Tale necessità infatti, viene considerata esclusivamente valida a livello morale.

Secondo la norma che si rifà all’articolo 1933 c.c. riferita a giochi e scommesse (ovviamente non proibiti) il debitore non è obbligato a pagare la somma relativa all’indebitamento. Secondo quanto affermato dalla legge infatti, questi debiti rientrano all’interno delle “obbligazioni naturali”.

Cos’è un’obbligazione naturale

In tal senso, va tenuto conto che il debito di gioco è una forma di passività, ovvero la promessa di corrispondere una data somma (o un bene) in cambio del verificarsi di un dato evento. Leggi anche il nostro articolo di approfondimento sui debiti non pagati.

Quando si parla di obbligazioni naturali, la copertura della somma da parte del debitore avviene di sua spontanea volontà, in base al proprio dovere morale e sociale.

In tal senso, dunque, non può essere forzato in alcun modo da una legge. Rispetto alle obbligazioni civili dunque, chi è in credito non può agire a livello giudiziale per richiedere indietro la somma dovuta.

Chiaramente stiamo parlando di debiti contratti nei confronti di persone fisiche o società di gioco e comunque denaro ci cui non si aveva disponibilità e si è impiegato pur non avendo la liquidità per coprire l’eventuale perdita.