Sempre più persone si trovano stretti in una morsa dalla quale è difficile uscire, caratterizzata da troppi debiti. Come uscire da una situazione del genere?
L’indebitamento è una triste realtà per molti italiani (e non solo) che si trovano ad avere a che fare con la dilagante crisi economica. Molto spesso si comincia con un semplice mutuo o un debito di medio-piccola entità, per poi essere risucchiati in un vortice senza uscita.
Quando ci si trova immersi in troppi debiti cosa fare per trovare un po’ di respiro? La situazione è sì complessa ma, come vedremo, esistono alcune soluzioni per riuscire perlomeno a prendere un po’ di fiato.
Una situazione di intenso indebitamento infatti, può portare al pignoramento di beni mobili e immobili (compresa la propria abitazione), lasciando il soggetto letteralmente sul lastrico. Questa situazione non è così remota: sono molte le persone che, nel giro di pochi anni (se non mesi) si sono improvvisamente trovate da una vita agiata a non avere più nulla.
In questo articolo andremo a vedere come allentare il pressing dei creditori, trovando varie formule e consigli in grado di alleviare una pressione altrimenti insostenibile.
Troppi debiti: una legge per contrastare il sovraindebitamento
Innanzitutto è bene comprendere come il sovraindebitamento è uno status riconosciuto legalmente. Secondo la legge n. 3 del 27 dicembre 2012, per chi è stretto nella morsa dei debiti esiste un vero e proprio stato di crisi che si può attivare per regolare il rapporto tra debitore e creditore.
Secondo la legge, per sovraindebitamento “si intende una situazione di perdurante squilibrio tra le obbligazioni assunte e il patrimonio prontamente liquidabile per farvi fronte, nonché la definitiva incapacità del debitore di adempiere regolarmente le proprie obbligazioni”.
Questo tipo di norma si riferisce ai soggetti che non possono dichiarare il fallimento, come i singoli consumatori, dunque soggetti estranei all’imprenditoria o comunque ad attività commerciali.
In tal senso, la legge permette di effettuare una proposta di accordo tra le due parti coinvolte. Ciò comprende, con l’ausilio di un eventuale garante, una ristrutturazione dei debiti, con condizioni più favorevoli per il debitore.
Senza troppi giri di parole, la legge consente al debitore di risolvere la propria situazione andando a coprire solo parte dei propri debiti. La riduzione varia a seconda delle sue capacità e ciò viene calcolato in base alle sue esigenze primarie e a quelle della sua famiglia.
Evitare di ritrovarsi con troppi debiti sulle spalle: Ecco come e cosa fare
La norma contro il sovraindebitamento non è l’unica via per trovare respiro. In tal senso, esiste anche la pratica dell’accorpamento dei debiti. Attraverso l’unione di tutti i debiti contratti in uno solo, con una sola rata mensile di rimborso, è possibile avere più facilmente il controllo del proprio stato finanziario.
Al di là di ciò, il comportamento migliore per evitare sovraindebitamento e situazioni simili, è quello di agire prontamente quando si percepisce che la situazione sta sfuggendo di mano.
In tal senso esistono alcuni comportamenti che possono limitare il dilagare dei troppi debiti. Come fare dunque per gestire al meglio il proprio status finanziario? Razionalizzare le spese, anche quelle più piccole, è un primo passo per avere un controllo sulle proprie liquidità.
Chiudere eventuali fidi (e relativi costi) può essere un buon modo per prendere ossigeno. Allo stesso tempo, va fatta grande attenzione all’utilizzo di carte di credito o strumenti finanziari simili. Molte persone infatti, non riescono a percepire bene le proprie spese quando utilizzano le carte. Ciò comporta esiti disastrosi sulle loro finanze. Dunque, tornare al caro e vecchio contante, può essere un modo per avere maggior controllo sulle spese.
Un lavoro di sacrificio va fatto anche in ottica tredicesima, regali e quant’altro. Reinvestendo questo denaro per abbattere i debiti infatti, è possibile perlomeno alleggerire la propria posizione debitoria.
Un occhio di riguardo va poi tenuto nei confronti di mutui o altre posizione aperte nei confronti di banche e istituti bancari. Va infatti tenuto conto che, molto spesso, le condizioni dei finanziamenti non sono del tutto convenienti per il consumatore.
Trattare prima di stipulare un contratto, o chiedere una rivisitazione delle condizioni, può essere una buona soluzione per poter ritrovarsi in una situazione decisamente meno pesante.