{"id":228,"date":"2022-06-06T14:08:38","date_gmt":"2022-06-06T13:08:38","guid":{"rendered":"https:\/\/www.smontaildebito.org\/?p=228"},"modified":"2022-06-06T14:08:38","modified_gmt":"2022-06-06T13:08:38","slug":"bollette-non-pagate","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.smontaildebito.org\/bollette-utenze\/bollette-non-pagate_228.html","title":{"rendered":"Bollette non pagate: cosa fare e conseguenze"},"content":{"rendered":"

Sicuramente la crisi che ci ha colpiti gi\u00e0 a partire dalla pandemia ha messo in difficolt\u00e0 molte famiglie italiane. E ora, mentre tutto aumenta ancora pi\u00f9 spropositatamente, diventa sempre pi\u00f9 difficile sostenere tutte le spese, e spesso restano le bollette non pagate<\/strong>.<\/p>

\"Bollette<\/figure>\n

Come \u00e8 facilmente immaginabile tanti non riescono ad arrivare a fine mese, con\u00a0bollette non pagate<\/strong>\u00a0che si accumulano una dopo l’altra. Che fare dunque in questa situazione?<\/p>\n

Vediamo di seguito come comportarsi e quali sono le conseguenze del mancato pagamento.<\/p>\n

Bollette pagate in ritardo<\/h2>\n

Cominciamo dal caso delle bollette che sono state pagate solo\u00a0in ritardo<\/strong>\u00a0rispetto alla data di scadenza.<\/p>\n

Qui l’utente, potrebbe vedersi aggiungere (anche se non sempre) all’importo totale gli\u00a0interessi\u00a0maturati per ogni giorno di ritardo, la cui percentuale varia non solo in base alle condizioni contrattuali dell’azienda fornitrice, ma anche a seconda che ci si trovi nel mercato tutelato<\/strong> o libero<\/strong>.<\/p>\n

Nel primo caso infatti la percentuale di interessi \u00e8 fissata al 3,5%, mentre nel secondo caso potrebbe anche essere superiore.<\/p>\n

Solleciti delle Bollette non pagate<\/h2>\n

Venendo proprio al caso delle\u00a0bollette non pagate<\/strong>\u00a0solitamente le varie aziende fornitrici non procedono subito all’interruzione dell’utenza. Tutto ruota intorno al cosiddetto\u00a0\u201ctermine di tolleranza\u201d<\/strong>\u00a0concesso, entro cui il cliente, seppur in ritardo, pu\u00f2 al massimo vedersi recapitare dei solleciti senza che per\u00f2 la fornitura venga interrotta o che, peggio ancora, venga chiuso il contratto di fornitura.<\/p>\n

Il termine di tolleranza viene inteso solitamente per un\u00a0periodo non superiore ai 20 giorni.<\/strong>\u00a0Entro cui il consumatore deve adempiere.<\/p>\n

La prassi vuole che gli utenti si vedano recapitare da uno a 2 solleciti, a seconda della compagnia e delle condizioni contrattuali. E per legge, in ogni caso, la sospensione della fornitura non pu\u00f2 avvenire se prima l’inadempiente non \u00e8 stato avvisato tramite raccomandata del mancato pagamento delle bollette. Quest’ultima infatti funge da\u00a0diffida<\/strong>\u00a0e ha valore legale, e deve contenere il termine entro cui il moroso potr\u00e0 sanare il debito.<\/p>\n

Va anche esclusa l’interruzione dell’utenza qualora il cliente avesse presentato reclamo alla compagnia per\u00a0malfunzionamenti<\/strong>\u00a0riscontrati sulla fornitura stessa e questa non avesse risposto, oppure nel caso in cui il deposito cauzionale dovesse avere un valore pari o superiore al debito.<\/p>\n

Bollette non pagate intestate a\u00a0deceduto<\/strong><\/h2>\n

Pu\u00f2 succedere che le bollette non pagate siano intestate a un\u00a0utente deceduto<\/strong>.<\/p>\n

In questo caso dovranno essere pagate solo se la voltura viene effettuata a nome di un\u00a0familiare<\/strong>, che sar\u00e0 quindi tenuto ad accollarsi il debito e a saldarlo (si parla infatti di\u00a0\u201cvoltura con accollo\u201d<\/strong>). All’atto della voltura, per ragioni di validit\u00e0 della pratica, dovr\u00e0 essere allegata anche una dichiarazione in cui il soggetto dichiara di essere l’erede del defunto.<\/p>\n

Se invece nell’intestazione subentra un utente non familiare, il debito decade automaticamente.<\/p>\n

La rateizzazione<\/h2>\n

Quando ormai l’utente \u00e8 debitore a seguito del mancato pagamento delle bollette, potr\u00e0 saldare il debito anche tramite\u00a0rateizzazione<\/strong>.<\/p>\n

Con la costituzione in mora l’azienda fornitrice \u00e8 infatti tenuta ad offrire un\u00a0piano di rateizzazione di almeno 12 mesi<\/strong>, con rate scandite nelle stesse tempistiche con cui di solito avviene la fatturazione. Qualora il moroso volesse avvalersi di un piano personalizzato o inferiore alla durata annuale, dovr\u00e0 espressamente comunicarlo per iscritto.<\/p>\n

Laddove il cliente\u00a0non paghi una rata<\/strong>, l’importo sar\u00e0 maggiorato con gli interessi di mora, e potrebbe perfino essere obbligato al pagamento dell’intero debito entro poche settimane dalla scadenza della rata non pagata.<\/p>\n

Bollette pagate dopo la sospensione del servizio<\/h2>\n

E se l’utente salda il debito ma solo dopo che la sospensione del servizio \u00e8 gi\u00e0 avvenuta?<\/p>\n

In questo caso l’utenza deve essere necessariamente\u00a0ripristinata in tempi brevi<\/strong>, entro\u00a048 ore\u00a0<\/strong>dal pagamento e in maniera automatica, senza cio\u00e8 che l’utente non solo non sia tenuto a stipulare con la compagnia un nuovo contratto, ma senza anche che invii alcuna comunicazione al gestore circa l’avvenuto pagamento, dato che risulter\u00e0 in maniera immediata allo stesso, a prescindere dal canale di pagamento scelto.<\/p>\n

Bollette non pagate, prescrizione<\/h2>\n

Nonostante le bollette non siano state saldate, esiste un escamotage legale attraverso il quale l’inadempiente pu\u00f2 farla franca, seppur in presenza di condizioni particolari. Le fatture non pagate possono infatti andare in\u00a0prescrizione<\/strong><\/a>.<\/p>\n

Si tratta di una casistica non diffusa e nemmeno facile a cui possa aggrapparsi chi non paga.<\/p>\n

Le bollette\u00a0si prescrivono in 2 anni<\/strong>\u00a0a partire dalla data di scadenza delle stesse. Ma la prescrizione, per operare senza interruzioni, non deve essere inframezzata da comunicazioni di solleciti di pagamento.<\/p>\n

Solo le\u00a0comunicazioni formali<\/strong>, a mezzo raccomandata o PEC, interrompono la prescrizione avendo valenza legale. Ogni altra comunicazione pervenuta con altri mezzi (quali telefono o posta ordinaria) non preclude la decorrenza della prescrizione.<\/p>\n

Una volta prescritta la bolletta\u00a0l’azienda fornitrice non potr\u00e0 pi\u00f9 rivalersi<\/strong>\u00a0in alcun modo sull’inadempiente. Questo significa che non sar\u00e0 pi\u00f9 previsto il distacco della fornitura n\u00e9 il cliente si vedr\u00e0 recapitare alcun decreto ingiuntivo o una citazione in giudizio per recupero crediti.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"

Sicuramente la crisi che ci ha colpiti gi\u00e0 a partire dalla pandemia ha messo in difficolt\u00e0 molte famiglie italiane. E ora, mentre tutto aumenta ancora pi\u00f9 spropositatamente, diventa sempre pi\u00f9 difficile sostenere tutte le spese, e spesso restano le bollette non pagate. Come \u00e8 facilmente immaginabile tanti non riescono ad arrivare a fine mese, con\u00a0bollette non pagate\u00a0che si accumulano una dopo l’altra. Che fare dunque in questa situazione? Vediamo di seguito come comportarsi e quali sono le conseguenze del mancato pagamento. Bollette pagate in ritardo Cominciamo dal caso delle bollette che sono state pagate solo\u00a0in ritardo\u00a0rispetto alla data di scadenza. <\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":230,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[7],"tags":[],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/www.smontaildebito.org\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/228"}],"collection":[{"href":"https:\/\/www.smontaildebito.org\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/www.smontaildebito.org\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.smontaildebito.org\/wp-json\/wp\/v2\/users\/1"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.smontaildebito.org\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=228"}],"version-history":[{"count":2,"href":"https:\/\/www.smontaildebito.org\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/228\/revisions"}],"predecessor-version":[{"id":231,"href":"https:\/\/www.smontaildebito.org\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/228\/revisions\/231"}],"wp:featuredmedia":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.smontaildebito.org\/wp-json\/wp\/v2\/media\/230"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/www.smontaildebito.org\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=228"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.smontaildebito.org\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=228"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.smontaildebito.org\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=228"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}