{"id":183,"date":"2023-09-22T16:00:57","date_gmt":"2023-09-22T15:00:57","guid":{"rendered":"https:\/\/www.smontaildebito.org\/?p=183"},"modified":"2023-10-12T12:48:44","modified_gmt":"2023-10-12T11:48:44","slug":"pignoramento-dello-stipendio","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.smontaildebito.org\/pignoramento\/pignoramento-dello-stipendio_183.html","title":{"rendered":"Pignoramento dello stipendio"},"content":{"rendered":"

Il pignoramento dello stipendio<\/strong> \u00e8 un metodo abbastanza drastico per recuperare un debito insoluto, ma resta comunque una valida alternativa per entrambe le parti.<\/p>

\"Pignoramento<\/figure>\n

A termini di legge per\u00f2, non \u00e8 possibile bloccare totalmente il salario di un soggetto, ma solo una parte dello stesso in quanto, chiaramente, il debitore deve comunque avere una fonte di reddito che gli consenta di far fronte alle esigenze per sopravvivere.<\/p>\n

I debiti del quinto dello stipendio<\/strong>, sono la formula pi\u00f9 diffusa in questo ambito. Questi infatti, permettono l\u2019estinzione di un debito attraverso la trattenuta del 20% dello stipendio o di una pensione, permettendo comunque al debitore di mantenere buona parte del reddito.<\/p>\n

Si tratta oltretutto una soluzione che evita ulteriori spese che graverebbero sul moroso, quali, nel caso di pignoramento di mobili, la custodia, il trasporto e l\u2019asta. Asta che \u00e8 sempre un’incognita sulla copertura del passivo. Mentre tale espediente, seppur con i tempi che occorrono, andr\u00e0 a soddisfare in toto il creditore.<\/p>\n

Come vedremo in seguito, il pignoramento dello stipendio \u00e8 sottoposto a diverse norme e limiti imposti dallo stato italiano. Questi sono utili per garantire equit\u00e0 di trattamento per entrambe le parti coinvolte nella pratica.<\/p>\n

Tipologie di pignoramento dello stipendio<\/h2>\n

Quali sono i limiti del pignoramento dello stipendio? Va chiarito innanzitutto che esistono due distinti casi in cui pu\u00f2 avvenire questo tipo di procedimento.<\/p>\n

Il primo prevede la notifica dell\u2019azione al datore di lavoro<\/strong> che deve esserne portato a conoscenza; nel secondo caso \u00e8 effettuata all\u2019istituto bancario<\/strong> sul quale il debitore deposita il proprio stipendio. In ogni caso, chi ha contratto il debito deve consultare l\u2019atto di notifica dell\u2019Ufficiale Giudiziario per comprendere da dove \u00e8 partito il pignoramento. Andiamo dunque ad approfondire entrambi i casi.<\/p>\n

Notifica del pignoramento dal datore di lavoro<\/h3>\n

Quando viene ufficialmente notificato il pignoramento al datore di lavoro<\/strong>, lo stesso deve comunicare alla parte che richiede la restituzione del denaro che esiste un rapporto di lavoro in essere e i dati relativi allo stipendio erogato. Ci\u00f2 attraverso raccomandata con ricevuta di ritorno (o comunque posta certificata).<\/p>\n

Dopo un\u2019apposita udienza presso il tribunale civile, nel quale viene quantificata la somma della retribuzione mensile versata solitamente al debitore, il datore di lavoro \u00e8 obbligato a termini di legge a trattenere, per sanare il debito, il quinto dello stipendio mensile netto del sottoposto. Tale denaro viene dunque girato mensilmente al creditore<\/strong>, finch\u00e9 il debito in questione non risulta definitivamente estinto.<\/p>\n

Non solo: se il rapporto tra debitore e datore di lavoro cessa, per qualunque causa, il processo di pignoramento viene annullato. Ci\u00f2 significa che, nel momento in cui il soggetto trover\u00e0 una nuova occupazione, sar\u00e0 necessario riavviare tutto l\u2019iter burocratico.<\/p>\n

Debiti, quinto dello stipendio e pensione<\/h4>\n

Secondo la legge italiana (art. 13 d.l. 27 giugno 2015, n. 83), va fatto un discorso a parte se il quinto dello stipendio riguarda la pensione. In tal senso infatti, vengono considerati pignorabili:<\/p>\n