Per recuperare il debito<\/strong>, il creditore pu\u00f2 dunque affidarsi al titolo esecutivo. Stiamo parlando di un documento che certifica il suo stato di creditore (sia esso decreto ingiuntivo, cambiale o quant\u2019altro).<\/p>\nQuesto documento va inviato accompagnato all\u2019atto di precetto al debitore. Una volta che lo stesso riceve la suddetta documentazione, ha 10 giorni di tempo per pagare il proprio debito.<\/p>\n
Se anche questa procedura non ha esito positivo e i debiti restano non pagati, il creditore pu\u00f2 procedere attraverso l\u2019espropriazione forzata.<\/p>\n
L\u2019espropriazione forzata<\/h2>\n
L\u2019espropriazione forzata<\/strong> \u00e8 il passaggio successivo, e decisamente pi\u00f9 aggressivo, che un creditore attua per recuperare i debiti non pagati. Di fatto, egli agisce per ottenere i beni del debitore e rivenderli, attraverso asta, cercando di ottenere perlomeno parte del debito insoluto.<\/p>\nQuesta procedura si avvia quando non \u00e8 possibile agire su stipendi, pensioni e conti correnti. Dunque \u00e8 possibile agire attraverso tre diversi modus operandi che andremo ad analizzare pi\u00f9 nello specifico.<\/p>\n
Espropriazione mobiliare presso il debitore<\/h3>\n
Si tratta dell\u2019espropriazione forzata<\/strong> pi\u00f9 comune. Avviene attraverso un classico pignoramento di beni effettuato da ufficiali giudiziari che, una volta espropriati, sono messi all\u2019asta attraverso Enti preposti a tale scopo e riconosciuti dallo Stato.<\/p>\nDa legge, i beni non pignorabili sono tavolo da pranzo, relative sedie, letti (ma solo la branda, le testiere si possono sequestrare), oggetti di culto e strumenti di lavoro, nonch\u00e9 il combustibile per il riscaldamento di almeno un mese.<\/p>\n
Risulta possibile pignorare i lampadari, ma si deve lasciare la lampadina quale sorgente luminosa. Anche i frutti pendenti possono essere oggetto del pignoramento, anche se la valutazione \u00e8 alquanto difficoltosa e con troppe variabili.<\/p>\n
Espropriazione immobiliare<\/h3>\n
In questo caso, l\u2019istituto bancario o comunque il creditore, pu\u00f2 rifarsi direttamente su eventuali immobili<\/strong> del debitore e tutto ci\u00f2 che \u00e8 contenuto negli stessi.<\/p>\nSe il debitore risiede nell\u2019immobile, questo pu\u00f2 generalmente vivere al suo interno fino alla sua definitiva vendita.<\/p>\n
Espropriazione presso terzi<\/h3>\n
Nel caso il debitore sia in possesso di un bene che per\u00f2 \u00e8 attualmente utilizzato da un altro soggetto, come un familiare<\/strong>, la procedura \u00e8 diversa.<\/p>\nQuesta procedura ha due opzioni:<\/p>\n
\n- il debitore vanta un credito nei confronti di una terza persona, l\u2019ufficiale pignorante subentra nel credito fino a soddisfare l\u2019intera somma.<\/li>\n
- La \u201cterza persona\u201d usufruisce di un bene il cui proprietario \u00e8 il debitore stesso, ma non ne ha disponibilit\u00e0 diretta. Ebbene, in tal caso si potr\u00e0 procedere sul bene informando il debitore e l\u2019usufruttuario.<\/li>\n<\/ol>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
I debiti non pagati sono una costante sempre pi\u00f9 presente nel nostro paese (e non solo). La crisi economica globale infatti ha messo letteralmente in ginocchio molte attivit\u00e0, piccole imprese e di conseguenza i loro dipendenti, che non riescono pi\u00f9 a reggere la propria situazione finanziaria. Sotto questo punto di vista, nella maggior parte dei casi, non pagare i debiti non \u00e8 considerato un reato. Il rischio maggiore, in tal senso, \u00e8 quello del pignoramento dei beni. A livello puramente pratico, una persona che ha contratto un debito e non riesce a ripianare la situazione rispetto al creditore pu\u00f2 vedersi <\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":138,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"footnotes":""},"categories":[1],"tags":[],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/www.smontaildebito.org\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/136"}],"collection":[{"href":"https:\/\/www.smontaildebito.org\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/www.smontaildebito.org\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.smontaildebito.org\/wp-json\/wp\/v2\/users\/1"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.smontaildebito.org\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=136"}],"version-history":[{"count":4,"href":"https:\/\/www.smontaildebito.org\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/136\/revisions"}],"predecessor-version":[{"id":186,"href":"https:\/\/www.smontaildebito.org\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/136\/revisions\/186"}],"wp:featuredmedia":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/www.smontaildebito.org\/wp-json\/wp\/v2\/media\/138"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/www.smontaildebito.org\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=136"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.smontaildebito.org\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=136"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/www.smontaildebito.org\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=136"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}